Nella serata della Vigilia di Ferragosto, giornata iniziata presto all’alba con la tiratura del solco dritto, il corteo del “Biscotto al cu…”, cadenzato dal ritmo del tamburello, accompagnato dai ceri accesi ornati da uva e biscotti, accompagna la popolazione al rinfresco a base di vino e biscotti.
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Il tutto è accompagnato dal canto e dalla poesia, composti anno per anno, ma che ritrovano e rinnovano sempre i segni culturali di una fede e di una tradizione mai dimenticata. La festa diventa così momento di unione e di riconciliazione.
Oramai a notte già buia, con le vie illuminate a giorno da innumerevoli luci da ogni balcone, si svolge la processione con la statua della Madonna Assunta risalente al 1655.