a cura di Vera Risi
Il paese di Valentano è gemellato, fin dal 2009, con due paesi europei: Haltwhisthle in Inghilterra e St. Méen-Le-Grand in Francia.
Il gemellaggio è nato dalla consapevolezza che fosse necessario intessere più stretti rapporti con altri cittadini europei, al fine di rinforzare quei valori che accomunano i cittadini del vecchio continente ma anche di dare ai giovani valentanesi un’opportunità per confrontarsi con coetanei di altre nazioni europee sviluppando le lingue straniere.
Haltwhistle è un paese di 3.595 abitanti della contea del Northumberland, in Inghilterra.
St. Méen-Le-Grand è un comune francese di 4.528 abitanti situato nel dipartimento dell’Ille-et-Vilaine nella regione della Bretagna (Francia). Entrambi i territori hanno un fascino naturalistico e storico tutto da scoprire.
Ma cosa abbiamo in comune con questi due paesi?
Ecco in sintesi tutte le affinità che Valentano può condividere con Haltwhistle e St. Méen-Le-Grand.
1) Battaglie e castelli
Territorio di Haltwhistle = fu teatro di numerose battaglie tra Scozia e Inghilterra, per questo molto ricco di castelli disseminati nella regione.
Territorio di Valentano = fu conteso tra la Chiesa e le varie famiglie che nei secoli hanno dominato sul territorio, tra cui i Di Vico, i Farnese, i Monaldeschi, gli Orsini… Territorio ricco di castelli e palazzi.
Territorio di St. Méen-Le-Grand: molti sono i castelli medievali, la maggior parte dei quali manieri fortificati con una o più torri ed elementi decorativi gotici. Basta ricordare il castello della Hunaudaye del 1220. Nel cuore della foresta, il castello mantiene ancora le sue cinque torri massicce del XIII secolo. Il territorio, aggredito dai Vichinghi, si divise in piccoli regni, sempre in lotta contro i Franchi e contro i signori Bretoni.
2) Cristianità e monachesimo
Territorio di Haltwhistle = culla della cristianità sassone, in quanto su una piccola isola a nord di Bamburgh si stabilirono i monaci venuti a convertire gli inglesi. Monaci che vergarono anche l’Evangeliario di Lindisfarne, ora al British Museum e al cui ordine apparteneva san Cutberto, vissuto durante il VII secolo, sepolto nella cattedrale di Durham.
Territorio di Valentano = cuore della rinascita della cristianità dopo le invasioni barbariche, in quanto territorio attraversato dalla via Francigena che conduceva a Roma. Qui, sulla piccola isola Bisentina, nel lago di Bolsena, si erano insediati alcuni ordini monastici e si era sviluppata una via crucis che ricalcava in piccolo quella che conduceva a Gerusalemme per ottenere le indulgenze.
Territorio di St. Méen-le-Grand: va segnalata la presenza su tutto il territorio di un gran numero di cappelle medievali o seicentesche e di calvari, per la più parte costruiti nel durissimo granito, la nota pietra bretone. Basti citare, uno tra tutti, il famoso Mont Saint Michel, sorto intorno all’omonimo complesso monastico situato sul monte Tombelaine, unito alla costa mediante una stretta lingua di terra.
3) Banditismo e brigantaggio
Territorio di Haltwhistle = divenne nei secoli una specie di zona franca, selvaggia, in cui i banditi si rifugiavano dalla lunga mano della giustizia, anche data la scarsa popolazione dei tempi. Ancora oggi il territorio è rimasto tra i meno densamente popolati ma con un’ampia varietà di attività agricole.
Territorio di Valentano = fu per lungo tempo cuore del brigantaggio, fenomeno sviluppatosi nell’800 in una società vessata da tasse e balzelli, oppressa da un governo ottuso e da una giustizia inumana dominata da pochi nobili e latifondisti. Ancora oggi il territorio è a forte vocazione agricola.
Territorio di St. Méen-Le-Grand: fu interessato da varie contese religiose verso la metà del 1500 mentre sotto Luigi XIII si conoscono episodi di brigantaggio di origine feudale e la rivolta dei cosiddetti Nus-Pieds (“Piedi Scalzi”) contro le tasse nel 1639. L’economia della regione si basa ancora sull’allevamento (maiali, volatili, bovini), ma anche sull’agricoltura e sulla coltivazione dei cereali.
4) Fauna e ambiente
Territorio di Haltwhistle = vanta una ricca fauna ornitologica e un parco nazionale (il Northumberland National Park) i cui oltre 1000 chilometri quadrati, poco popolati, includono un tratto del vallo di Adriano.
Territorio di Valentano = vanta una ricca fauna terrestre e avifauna e un lago di origine vulcanica (Mezzano) dal paesaggio ancora incontaminato. Poco distante da Valentano si trova anche la Selva del Lamone, una riserva naturale di oltre 2mila ettari sviluppatasi su un tavolato di lave del vulcano Vulsinio.
Territorio di St. Méen-Le-Grand: grazie alla varietà dei paesaggi, al passaggio di rotte migratorie e alla dolcezza dei microclimi, il territorio presenta una straordinaria ricchezza di flora e di fauna. La Bretagna conta 1700 chilometri di sentieri litoranei che costeggiano capi, punte, dune o spiagge. Molto accessibili, questi sentieri seguono tutto il profilo del litorale e svelano paesaggi magnifici.
Ma come funziona il gemellaggio?
Ogni anno uno dei tre paesi ospita cittadini degli altri due per una settimana di vacanza organizzata con accoglienza presso le famiglie.
In questo modo si sviluppano belle relazioni e nascono nuove amicizie. Chiunque può partecipare al gemellaggio, senza limiti di età.
Durante queste brevi vacanze si attivano scambi culturali e linguistici, si confrontano abitudini e usanze, si assaggiano piatti e vini nuovi. E tutto questo apre gli occhi e arricchisce la mente.
Il gemellaggio non solo offre l’opportunità di fare viaggi a basso costo, ma soprattutto l’occasione di arricchirsi di esperienze autentiche, grazie al fatto che l’ospitalità è organizzata in famiglia, dove si respira la vera vita francese e inglese. Ad avvantaggiarsi maggiormente di questo scambio sono stati soprattutto bambini e ragazzi, che fanno amicizia con una facilità sorprendente, dimostrando che la diversità linguistica non è mai di ostacolo. Del resto il gemellaggio, pur arricchendo persone di ogni età, nasce soprattutto per favorire i giovani nella loro crescita socio-culturale e per aiutarli a creare, un domani, un’Europa davvero unita.
Il gemellaggio di Valentano con St. Meèn e Haltwhistle, ora già al quinto anno, continuerà nel 2014 con l’ospitalità valentanese in perfetto italian style.
Per informazioni sulle iniziative correlate al gemellaggio: gemellaggio.valentano@gmail.com